A ricordare e riveder le stelle - 21 marzo 2021

XXVI edizione

Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Dopo un 21 marzo 2020 dai balconi, anche quest'anno la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie non la vivremo come avremmo voluto.

Niente piazze, incontri, abbracci, ritrovi, seminari, riflessioni, testimonianze, lettura dei nomi delle vittime. Ognuno li figura nella propria mente aspettando il momento in cui sarà di nuovo possibile rivedersi, rincontrarsi, facendo di nuovo memoria collettiva, tutti insieme.

Ma il 21 marzo è più potente, anche di tutti questi limiti.

Le piazze, i nomi, gli abbracci, gli incontri, le riflessioni, le persone sono nei nostri pensieri, oggi più che mai.

I social newtwork, luoghi di svago ma anche luoghi in cui poter generare attenzione, sono invasi dalle storie delle vittime di mafia, dai nostri appelli, dalle nostre foto per ricordarle e dalle nostre voci.

Leggere i nomi, per non dimenticarli, per non fare morire le idee di coloro che sono morti per aver combattuto le mafie, è un'azione che possiamo fare lo stesso, ognuno dalle proprie case, ognuno nella propia testa.

Inoltre, anche se con numeri ridotti, le piccole iniziative locali ci sono lo stesso e sono dedicate alla cultura.

Sì, cultura. Quello strano nome di cui sembriamo ignorare il profondo significato e la reale necessità.

"La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale."

L'appello di Libera contro le mafie è stato, infatti, quello di organizzare la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, dinanzi a uno o più spazi culturali del proprio territorio.

Sabato 20 marzo abbiamo acceso i riflettori davanti a teatri, cinema, circoli di quartiere, scuole e spazi di aggregazione e i nomi delle vittime innocenti sono stati proiettati su tantissimi luoghi cittadini.


«I nomi delle vittime non vanno scolpiti nelle lapidi, ma essere scritti nelle nostre coscienze»

Dall'Auditorium Parco della Musica di Roma si è alzato a gran voce l'appello di Don Luigi Ciotti per una politica più coraggiosa e attenta alle questioni di mafia, corruzione, droga, rifiuti ed ecomafie, per istituzioni collaborative e non silenziose, per una continuità, una condivisione e una corresponsabilità. Per fare ciò che è giusto.

Questa domenica 21 è dedicata a momenti di raccoglimento nei pressi di lapidi, monumenti o strade deciate alle vittime innocenti.

"Ogni evento dovrà essere all'aperto e coinvolgere un numero limitato di persone, distanziate tra loro e con l’uso della mascherina protettiva, sempre nel pieno e rigoroso rispetto delle normative antiCovid vigenti alla data del 21 marzo."

Queste le raccomandazioni di Libera per chi organizzasse ogni sorta di evento.


Lo slogan di quest'anno è

A ricordare e riveder le stelle

A 700 anni dalla sua morte Dante Alighieri ci ricorda che possiamo uscire da questo inferno della pandemia, dell' isolamento, del distanziamento, delle difficoltà economiche e sociali.


Ricordare, le vittime ma anche la nostra responsabilità del nostro impegno perun futuro libero dalle mafie.

Riveder le stelle, il desiderio in tutti noi di uscire fuori da questo momento difficile della storia e riveder le stelle, la luce in ognuno di noi.


"Le stelle, le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica"


Per il 21 marzo 2021 costruisci la tua stella di memoria e impegno.


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